Se nell’insipida conferenza stampa di presentazione di Vincenzo Montella è stato detto poco di davvero interessante, il passaggio su M’baye Niang forse diventa la pillola più gustosa che il popolo rossonero ha buttato giù. Prima di quel commento così liberamente aperto il giovane attaccante francese risultava sul mercato e con molte squadre a corteggiarlo. Ora, però, Montella asserisce che è lui l’elemento in rosa che gli suscita più curiosità, quindi si presume, a meno di incredibili debacle nelle prestazioni, che Niang possa essere il perno della fase offensiva rossonera.
Di Niang ricordiamo la buona passata stagione terminata con lo sfortunato incidente e il susseguente infortunio che lo ha tenuto fuori dal campo proprio nel momento di massimo sforzo del Milan di Mihajlovic. Era lui, difatti, la quadratura del cerchio, l’addetto a trovare spazi e a creare occasioni per il compagno di reparto Bacca. L’unico che è riuscito a dare brio alla manovra, tant’è che da quando è uscito lui di scena il Milan è tornato ad essere senza idee. Montella se lo ricorda bene per almeno due occasioni della passata stagione: il 4-1 del diavolo sulla Sampdoria a San Siro fu la consacrazione del francese che con 2 gol e un assist a Bonaventura fu miglior giocatore della gara e spina continua nel fianco dei blucerchiati; situazione analoga nella gara di Coppa Italia a Marassi, nella sfida forse più impegnativa sulla via per la finale del Milan, in questo caso Niang segnò la rete del vantaggio con la gara che poi è terminata 2-0.
This post was last modified on 10 Luglio 2016 - 01:36