Il Milan, prima della firma del preliminare o della cessione di Bacca, non ha soldi da spendere e la lista della spesa di Montella è coerente con il momento: ragionevole e senza nomi impossibili. L’allenatore ha scelto il 4-3-3, spiega La Gazzetta dello Sport, come sistema di base e ha fatto un piano con Galliani: 4 acquisti, uno vagamente misterioso, più delle alternative interessanti.
Primo obiettivo: un difensore di qualità. Musacchio ha piedi educati e grande esplosività, arriverebbe quasi subito in caso di partenza di Carlos perché i rossoneri hanno già deciso: se va via per 30 milioni, almeno 20 sarebbero spesi per il 25enne. Anche se il Villarreal chiede di più, un accordo è raggiungibile dato che il giocatore vuole lasciare la Spagna e oggi una volontà del genere fa sempre più la differenza. Se l’affare non andasse in porto, il piano B si potrebbe chiamare Arbeloa più di Mustafi. L’ex Real Madrird costa 0 (scadenza di contratto) e può giocare sia a destra che a sinistra, all’occorrenza centrale; soprattutto ha personalità e leadership, dettaglio fondamentale che farebbe comodo a Milanello, nonostante l’età (33) rappresenti un punto a sfavore. Zielinski, poi, non è un top player ma comunque in cima ai desideri dell’Aeroplanino. Forse il migliore da prendere a centrocampo con 20 milioni a disposizione. Per il classe ’94, mezzala piena di ampi margini di crescita, la concorrenza è limitata: c’era il Liverpool, intanto l’accordo fra Milan-Udinese è stato pressoché raggiunto. E Sosa? Mister e AD, a sorpresa, hanno concordato questa operazione che oggi dovrebbe vivere un momento decisivo: il presidente del Besiktas tornerà dalle vacanze e incontrerà l’argentino, il quale ha espressamente chiesto l’addio. El Principito possiede un curriculum normale, però è tecnico e capace di muoversi di fatto in ogni posizione della mediana, pure da play o da esterno offensivo.
This post was last modified on 13 Luglio 2016 - 14:39