Potrebbe essere fissato a giovedì, problemi logistici permettendo, il giorno cruciale per la firma che sancirà il passaggio di circa l’80% delle azioni del Milan da Fininvest a un consorzio di investitori cinesi. Da risolvere però ci sono problemi logistici, spiega Carlo Festa de Il Sole 24 Ore sul suo blog, in quanto a Milano giovedì dovrebbero arrivare da due continenti i protagonisti per firmare l’accordo: non solo Silvio Berlusconi da Arcore, ma anche un rappresentante degli investitori asiatici dall’Asia.
L’incontro dipenderà dal fatto se si riusciranno o meno ad incastrare le agende. Comunque anche se la firma slitterà di qualche giorno, tutto sembra pronto per il faticoso epilogo, che ha dovuto superare prima l’indecisione di Silvio Berlusconi, incerto se vendere o meno il club che ha salvato dal fallimento trenta anni fa, e poi una trattativa estenuante di due mesi: per finire con il ricovero inaspettato dell’ex Cavaliere. Ora il dossier Milan attende di essere finalizzato, giovedì prossimo appunto. Il contratto è pronto, preparato dagli studi Chiomenti e Ripa di Meana, e manca solo la firma di Fininvest, con il via libera di Silvio Berlusconi. Probabile anche che la holding di via Paleocapa decida di convocare una conferenza stampa.
Da notare che il rafforzamento della squadra rossonera è stato deciso nelle ultime settimane con il via libera del consorzio cinese: a cominciare dall’arrivo del nuovo allenatore Vincenzo Montella (fortemente voluto dagli investitori di Pechino e da Nicholas Gancikoff, che ha lavorato a fianco di Adriano Galliani). Fininvest (con circa un 20% del capitale azionario) dovrebbe restare nella compagine per almeno 3 anni e a Berlusconi dovrebbe essere proposta la carica di presidente onorario. Il progetto sarebbe inoltre anche di più ampio respiro: prevede infatti lo sviluppo del merchandising del marchio Milan in Asia, già tra i più famosi tra i brand del calcio.
This post was last modified on 10 Luglio 2016 - 17:50