Il mercato rossonero è fermo. Almeno quello in entrata. La politica dell’autofinanziamento, unita con lo stallo della trattativa per la cessione della società, impedisce di fatto qualsiasi tipo di operazione. La Gazzetta dello Sport, in edicola oggi, fa il punto della situazione dopo ben un mese di mercato.
Capitolo mercato in uscita: finalmente qualcosa sembra sbloccarsi. Jeremy Menez ha infatti trovato l’accordo per un triennale con il Bordeaux. Galeotto, in tal senso, il viaggio del francese, mercoledì, per incontrare la dirigenza dei Girondins. L’ex Psg, arrivato a parametro zero, risolverà il contratto con il Milan e passerà a titolo gratuito ai transalpini. I rossoneri risparmieranno, così, i 3 milioni di euro previsti dall’ultimo anno di contratto del numero 7.
La trattativa più importante, però, non sembra sbloccarsi. Carlos Bacca, mister 30 milioni, colui che, con i ricavi della sua cessione, sbloccherebbe gli acquisti rossoneri, non ha alcuna intenzione di accettare la corte dell’unica squadra realmente interessata a lui: il West Ham. Galliani ha, quindi, le mani legate e non può chiudere per nessun colpo. Né Zaza, che potrebbe arrivare solo in prestito dopo la partenza del colombiano. Né Arbeloa, con cui c’era un accordo ma non è arrivato il via libera dei cinesi. Senza soldi, senza cessioni e con la necessaria auotorizzazione dei cinesi per ogni operazione: questo è il mercato del Milan a meno di un mese dall’avvio del campionato.