Trequartista? No grazie. Montella vira sul 4-3-3

Se per mesi ci siamo soffermati ad una visione unica della tattica rossonera futura, questa è quella col trequartista. Il mercato di Galliani sembrava puntare tutto su un giocatore di qualità che fosse di raccordo tra attaccanti e centrocampista. Vazquez, Pjaca e chi altro è uscito dal radar, preferendo altri lidi e altre possibilità.

Per l’italo-argentino Franco Vazquez i dubbi su una trattativa troppo gonfiata da prezzi sconcertanti si è conclusa con l’ultima delle beffe di questo mercato: per mesi, forse anni si potrebbe dire, Zamparini, patron del Palermo, era apparso inamovibile sulla cifra della cessione. 25-30 milioni, questo il valore di Vazquez, non di meno se il Milan l’avesse voluto comprare. Poi arriva il Siviglia e con 15 milioni lo porta in Liga e in Champions League. Qualcosa decisamente non va… Marko Pjaca resta un’incognita. La possibilità di giocare sia al centro del campo sia in una posizione più esterna non lo esclude dalla possibilità di acquistarlo, ma le alternative a lui non mancano di certo, anzi, con la Juventus che lo marca da vicino le possibilità di vederlo in rossonero scemano fino a scomparire.

VazquezMontella dunque non seguirà le idee tanto amate da Silvio Berlusconi: difesa a quattro, trequartista e due punte. Forse l’arepolanino è proprio l’artefice di questo cambio di rotta, preferendo un 4-3-3 più vicino alle sue passate esperienze: squadra duttile, che sa sfruttare il possesso palla e il gioco sugli esterni. La punta titolare sarà di fondamentale importanza e sarà questo il focus su cui, dopo l’acquisto di Lapadula, il Milan dovrebbe porsi.

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