Organizzare incontri, trattare, guadagnare la parola di giocatori, agenti e società e poi… il mercato è bloccato. Con che faccia Adriano Galliani può fare mercato davanti agli altri dirigenti e davanti ai tifosi? Né per Berlusconi, né per i compratori cinesi c’è l’interesse per mantenere il mercato in stand by.
Già il Milan non gode di un appeal stratosferico tra i grandi campioni del panorama calcistico europeo, già arriviamo da periodi di mercati low cost e fatti solamente da parametri zero che ci hanno portato a queste ultime due stagioni riprovevoli, non solo, ora le beghe societarie vanno a incrementare i dissensi di chi dovrebbe arrivare. Fare un mercato dove si può reinvestire solamente ciò che si guadagna dalle cessioni appare restrittivo. O si può o non si può. Adriano Galliani vola per mezza Europa, da Milano a Zagabria, da Zagabria a Ibiza, da Ibiza a Udine, per stringere mani e dare parole d’onore senza aver dietro una copertura finanziaria? In questo caso non si potrebbero dirsi felici le cene tra lui, Gancikoff e Montella.
This post was last modified on 12 Luglio 2016 - 23:46