Senza offerte Menez non parte. E se Montella…

menez 3 milan-genoa (spaziomilan)Non c’è due senza tre. Uno dei proverbi più famosi, più usati e più conosciuti è senz’altro questo, secondo il quale ad una seconda possibilità/volta ne segue sempre una terza. Potrebbe confermare questa tendenza o essere un’eccezione che conferma la regola, invece, Jeremy Menez e la sua carriera da calciatore al Milan. Il bizzoso fantasista francese ha cominciato per la terza volta consecutiva la sua preparazione estiva con la maglia del Milan. Al momento una sua permanenza non è scontata e dipende da tanti fattori. Il suo carattere lo pone sempre in una posizione scomoda per allenatori e società, ma anche dal punto di vista di un mercato che, al momento a meno di offerte dalla sua Francia o dalla Cina, non sembra essere molto interessato a lui.

Il Milan, quasi sicuramente, avallerà la cessione di uno tra Menez e Luiz Adriano. Il secondo sembra essere molto più appetibile e potrebbe arrivare l’offerta giusta per lui, ma sarebbe anche più funzionale ad un progetto di rilancio, magari come bomber di scorta. Per il primo, invece, come detto, difficilmente arriveranno delle offerte, ma se dovessero arrivare, siamo certi che alla società non dispiacerebbe affatto farlo partita. Nell’eventualità in cui restasse, però, il nuovo allenatore Vincenzo Montella potrebbe provare a rimetterlo in sesto e a farlo esprimere al massimo. L’ex tecnico di Fiorentina e Sampdoria ha sempre avuto un feeling particolare con i calciatori talentuosi e siamo sicuri che un tentativo con il francese lo farà.

Del resto, il bilancio di Menez fin qui al Milan non è del tutto negativo. Se non dovesse partire, infatti, questa sarebbe la sua terza stagione in rossonera. Preso a parametro zero da Galliani due estati fa, dopo l’esperienza al Paris Saint Germain, il transalpino ha disputato un’ottima prima stagione, condita da sedici gol in campionato ed una continuità di rendimento e prestazioni quasi strana per uno sempre troppo discontinuo come lui. Nella stagione appena trascorsa, però, sono emersi tutti i difetti e i limiti caratteriali che, purtroppo, hanno sempre contraddistinto la carriera di Menez. Un lungo infortunio lo ha tenuto lontano dai campi fino a dicembre, poi il rientro ed i rifiuti ad entrare in campo, la mancanza di impegno ed un atteggiamento generale non proprio da professionista, sia dentro che fuori dal campo.

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