Il mercato del Milan è in una preoccupante fase di stand by sia in entrata che in uscita. A meno di un mese dall’inizio della stagione regolare che, notizia di qualche ora fa, vedrà i rossoneri impegnati all’esordio in campionato a San Siro contro il Torino di Sinisa Mihajlovic, sono state pochissime, forse mai così poche, le operazioni sia in entrata che in uscita, fatte dalla società meneghina. Una fase di stallo preoccupante che non lascia presagire nulla di buono all’orizzonte. In entrata, almeno per ora, il mercato resta bloccato dalla situazione societaria e da una firma che tarda sempre di più ad arrivare. Per questo motivo il Milan dovrebbe autofinanziarsi, ma tardano ad arrivare anche le liquidità derivanti da eventuali cessioni.
L’unica che potrebbe sensibilmente sbloccare la situazione è quella di Carlos Bacca che, rientrato ieri a Milanello, ci è rimasto senza partire, decisione della società per la toruneé americana. Decisione questa che fa capire come il calciatore sia lontano dal Diavolo, ma che lascia anche il Milan con poche risorse in prima linea. Un altro calciatore ad essere rimasto a Milanello, infatti, è il neo acquisto Gianluca Lapadula, causa problemi muscolari molto più gravi del previsto. Entrambe le situazioni costringono la società a non forzare la mano per due situazioni in uscita che dovrebbero sbloccarsi, quelle di Menez e Luiz Adriano. Entrambi restano giocatori in partenza, ma ora, anche solo numericamente, servono a Vincenzo Montella.
Chiaro è che se dovesse arrivare l’offerta giusta il Milan non esiterebbe a stringere la mano agli acquirenti e ad accompagnare all’uscita i calciatori, ma in questo momento anche queste cessioni restano in stand by. Uno dei due partirà sicuramente. Menez è quello più indicato dal punto di vista caratteriale e di funzionalità al progetto, mentre una cessione di Luiz Adriano farebbe comodo alle casse milaniste e, allo stesso momento, è molto più facile da ipotizzare. L’unica cosa certa è che, ormai a fine luglio, il mercato del Milan deve sbloccarsi e solo le uscite potrebbero alimentare eventuali entrate. Il francese ed il brasiliano attendono e, per ora, partono per gli Stati Uniti.