Kovacic più di Paredes come primo nuovo palleggiatore per Montella

Un affare importante in corso c’è e non riguarda un giocatore ma la società intera. E finché il Milan non avrà definito la cessione della maggioranza ai cinesi sarà difficile pensare a nuove operazioni. La firma del preliminare arriverà nella prossima settimana, l’ingresso di nuovi capitali e di conseguenza la maggiore libertà e disponibilità sul mercato saranno passaggi ancora successivi. Aspettando la rivoluzione, comunque, i rossoneri hanno concluso il colpo Lapadula e ingaggiato Montella in panchina condividendo queste decisioni con i rappresentati della cordata di Pechino, adesso però non si potranno più chiudere trattative fino al verdetto di Berlusconi.

Ovviamente è consentito – e ci mancherebbe – lavorare su nomi e idee: ecco perché Galliani continua a pensare a Kovacic o Paredes e in parte Zielinski. L’ex Inter è una pista percorribilissima, ammette La Gazzetta dello Sport, una volta che il Real avrà preso un sostituto. Quando verrà messo in vendita il Diavolo sa già di essere in pole, agevolato negli anni dalla corsia preferenziale aperta grazie agli ottimi rapporti con Florentino Perez. Mateo ha 22 anni e già esperienza in Serie A, in nerazzurro sono state 97 le presenze e 8 i gol da gennaio 2013 all’estate 2015. A Madrid lo pagarono circa 30 milioni nemmeno un anno fa ma di risultati davvero pochi: 34 apparizioni e un solo sigillo. A Montella, nel suo centrocampo di qualità, farebbe comodissimo.

Leandro-ParedesLe alternative non mancano e sono sempre giovani e abili nel possesso: Paredes e Zielinski. Il primo è già tornato alla Roma, proprietaria del cartellino, dopo la scorsa stagione ad alto livello a Empoli. Anche qui si parte dal vantaggioso e amichevole rapporto fra i club, consolidato di recente dalle (costose) vicende Bertolacci e Romagnoli: si riaprono i giochi? Il secondo, invece, è meno concreto e con l’Udinese per adesso si contano sondaggi e basta. Poi non va escluso un ritorno di moda di Soriano.

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