Pomigliano d’Arco, Castello di Cisterna ed Ischia. Tre comuni in provincia di Napoli che costituiscono i ricordi più importanti per Vincenzo Montella, neo tecnico del Milan. La Gazzetta dello Sport oggi in edicola fa un viaggio nel passato e nel presente dell’Aeroplanino, che è pronto a decollare alla volta di Milano, senza dimenticare le sue radici. Nato a Pomigliano, Montella è cresciuto (e mosso i primi passi nel calcio) a Castello di Cisterna, ma il luogo che porta più nel cuore è Ischia, dove sta trascorrendo le vacanze ed è proprietario di un pub. La Rosea ha sentito il presidente del Milan Club Ischia, Giovanni Ferrandino che ha dichiarato: “Prima che fosse ufficiale gli chiesi se le voci sul Milan erano vere e lui si mise a sorridere ed iniziò a parlare di Van Basten“.
E’ pieno di aneddoti Lorenzo D’Amato, il primo allenatore di Montella, che racconta la passione per i colori rossoneri e l’amicizia, sin dall’infanzia, con Nicola Caccia, che lo segue da sempre in panchina: “Quando Montella era ragazzino, lo spalleggiavo, essendo anche io milanista, nella “rivalità” coi compagni di squadra, che tifavano tutti per il Napoli di Maradona, mentre Vincenzo stravedeva per Van Basten e divorava le cassette coi suoi gol. Caccia fu preso dal Milan nel 1984 quando era una ragazzino, ma la mamma non se la sentì di lasciarlo partire per Milano e così dopo 72 ore il contratto fu stracciato. Ora sono contentissimo che entrambi siederanno su quella panchina“.