Non ci sarà alcuna firma su alcun preliminare prima della fine del mese di agosto. E così, come riporta oggi La Gazzetta dello Sport, la trattativa tra Fininvest e la cordata cinese interessata alla maggioranza del Milan vivrà almeno altri trenta giorni di passione. Con il solito problema: senza questi soldi non c’è possibilità di operare sul mercato.
Le soluzioni restano due: o il Milan si autofinanza con una cessione eccellente (Bacca?) oppure tutto resterà congelato. Nel frattempo, Adriano Galliani prova a battere le solite strade dei parametri zero o comunque dei “favori” da parte di società amiche. Si tratta Josè Sosa, ma ci vogliono soldi. Più facile arrivare ad Arbeloa, che è svincolato.
Le strade più “creative” passano, ad esempio, dal Genoa di Enrico Preziosi. Oggi Galliani si vedrà col patron rossoblù a Ibiza e parlerà certamente di Pavoletti, che piace al Milan, e Suso, che il Genoa gradirebbe riavere dopo la buona esperienza della scorsa stagione. Ma nelle chiacchiere potrebbe finirci pure Rincon. Il tempo, intanto, passa. I tifosi fremono. E di cordate non se ne vede l’ombra.