“Marko è silenzioso, ma forte di testa. È un professionista da quando ha 8 anni, si è sempre allenato tanto anche a casa. Si vede dal recupero dagli infortuni: è sempre tornato prima rispetto alle previsioni di tutti i dottori”.
Lo ha detto la mamma di Pjaca, intervistata dalla Gazzetta dello Sport.
“Da piccolo giocava anche in casa – ha aggiunto -. Mi ha rotto di tutto: finestre mai, vasi molti, bicchieri più di uno. A scuola, poi, era uno studente eccellente. È uno dei pochi calciatori che ha finito il liceo. È sempre stato bravo soprattutto nelle lingue. Ha imparato qualcosa anche grazie al calcio”.
Poi, in chiusura: “Ha parlato portoghese, inglese o spagnolo con i compagni di squadra. E ha sempre visto il campionato italiano, anche da bambino: Milan, Juve, tutte le squadre”.