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Tra Pjaca e Mr. Bee: il consueto sapore di beffa

Christian Pradelli è giornalista professionista e direttore di SpazioMilan.it dalla sua fondazione, l’8 marzo 2011. Dirige parallelamente il free-press pomeridiano Mi-Tomorrow. Collabora con La Gazzetta dello Sport. Conduce il varietà sportivo “Falla Girare” su Radio Reporter ed è opinionista per Milan Channel. È la voce ufficiale del Milan per TopCalcio24, canale del gruppo Mediapason (canale 114 del DTT).

I proclami sul prossimo mercato del Milan rischiano di trasformarsi in veri e propri boomerang, forse gli ultimi, contro la gestione di Silvio Berlusconi. La campagna acquisti, comunque vada a finire la trattativa per la cessione del club, sarà orchestrata ancora una volta da Adriano Galliani. E la trattativa per Marko Pjaca, sempre più diretto verso la Juventus, comincia ad assumere il sapore di una beffa che difficilmente i tifosi hanno intenzione di digerire.

Il centrocampista croato, tra le rivelazioni dell’Europeo, sarebbe un tassello qualitativamente in grado di far compiere un salto in avanti alla rosa oggi a disposizione di Vincenzo Montella. La rincorsa sulla Juve, la foto nel locale di Zagabria, lo scatto con Galliani e il procuratore del giocatore ricordano molto quanto accadde per Carlos Tevez, rimasto poi al Manchester City e trasferitosi proprio a Torino un anno e mezzo più tardi. I tifosi rossoneri, oggi appesi alla frenesia delle notizie quotidiane su accelerazioni e frenate in merito alla cessione della società, non meritano di vivere un’altra estate di illusioni.

Nel frattempo si è rifatto vivo Mr. Bee che con alcune dichiarazioni sembra voler rientrare clamorosamente in corsa per l’acquisizione del 48% del Milan. La sua presunta offerta lascerebbe il timone saldamente nelle mani di Silvio Berlusconi, garantendo comunque nuova linfa per le casse di Fininvest e, di conseguenza, del Milan. La mossa, però, ha tutti i contorni della classica “operazione di disturbo” sulla trattativa oggi in corso con la cordata cinese rappresentata da Sal Galatioto. Le parole di Bee sono abilmente pilotate per limare ulteriormente all’insù la quotazione del club e gli impegni dei possibili nuovi proprietari. Con un’esclusiva in ballo non vi è alcuna opzione in mano a Bee per poter rilanciare, almeno in questo momento. Ecco perché, a quanto di risulta, il thailandese ha parlato al momento più opportuno per fissare i numeri sul contratto preliminare coi cinesi. Non dimentichiamoci, infatti, che Silvio Berlusconi nasce e morirà imprenditore. E ad un amico, che si è esposto pubblicamente per oltre un anno sul Milan senza cavarne un ragno dal buco, un favore si può sempre chiedere…

Twitter: @Chrisbad87

This post was last modified on 11 Luglio 2016 - 14:02