Dopo l’annuncio di Silvio Berlusconi all’uscita dal San Raffaele, ora la curiosità è tutta rivolta sull’identità dei futuri padroni del Milan. Il fondo cinese che diventerà proprietario dell’80 per cento del club, secondo quanto riferisce il Corriere dello Sport, firmerà il primo documento ufficiale entro il 15 luglio. Già martedì, ad esempio, potrebbe essere il giorno buono per mettere tutto nero su bianco.
Si sa che Salvatore Galatioto e Nicholas Gancikoff sono gli uomini di fiducia e raccordo con il consorzio cinese. Eppure, nonostante le parole di Berlusconi, ci sono ancora dettagli da mettere a punto nel contratto preliminare in discussione con Fininvest. E’ probabile che anche al momento della firma non verrà ufficializzata l’identità dei compratori. Quindi, al momento, bisogna accontentarsi delle indiscrezioni sul colosso immobiliare Evergrande, sull’azienda di liquori Kweichow Moutai e sui magnati Jack Ma di Alibaba e Robin Li, patron del motore di ricerca Baidu. Ma c’è anche He Xiangjian, guru del gruppo Midea. Tutti resteranno nell’ombra fino a settembre, quando ci sarà il fatidico closing.
Sulle cifre, il riserbo è massimo. Il club è stato valutato 500 milioni di euro, quindi Berlusconi riceverà 400 milioni, pari all’80 per cento del pacchetto societario. I cinesi, però, si faranno carico anche dei debiti, pari a 240 milioni. In più, vanno aggiunti i 400 milioni da immettere sul mercato, come annunciato ieri dall’ex Cavaliere. Infine, ci sarà da definire i ruoli. Adriano Galliani resterà punto di riferimento per la parte sportiva, mentre Gancikoff diventerà amministratore delegato, nonché referente del consorzio cinese.