Nei periodi di transizione che anticipano un cambio di proprietà la domanda principale che bisogna porsi è “chi comanda?”. Per ciò che concerne il momento attuale del Milan è obiettivamente difficile dare una risposta esaustiva, perchè, come evidenzia l’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, in questo Milan di passaggio non comanda nessuno, o meglio ci provano in tanti senza riuscirci, anzi creando ancora più confusione.
La situazione più evidente (e più preoccupante) è quella del rapporto tra Adriano Galliani e Nicholas Gancikoff. L’attuale ad, e colui il quale dovrebbe prenderne il posto a closing avvenuto, dovrebbero gestire in sintonia il mercato, ma è chiaro che le diarchie non funzionano in Via Aldo Rossi.
L’intesa tra i due è durata giusto il tempo di scegliere Montella come allenatore, andarci a cena per stabilire programmi e mosse di mercato, ma al momento di andare sui giocatori, l’idillio è scomparso ed ognuno va per conto suo. Emblematica la vicenda Arbeloa, con Galliani che aveva pronto il contratto per l’ex Real Madrid, stoppato dai cinesi che invece preferirebbero Caceres.