La trattativa mirata a fare in modo che l’ottanta per cento del Milan passi nelle mani della cordata rappresentata da Sal Galatioto e Nicholas Gancikoff si trova in dirittura d’arrivo.
Parola del Corriere dello Sport, che sottolinea come Berlusconi abbia dato il proprio consenso, affinché l’operazione vada in porto, e come i continui rinvii siano in prevalenza dovuti a motivi di contratto. Proprio così. Fininvest vorrebbe infatti che il gruppo asiatico desse garanzie in merito all’acquisto, nel corso dei prossimi due anni, di quel venti per cento al momento ancora nelle mani di Berlusconi. Ma non finisce qui. Al momento della firma sul preliminare, i cinesi stanzieranno cento milioni che varranno come anticipo sull’acquisto, in attesa del closing, fissato per settembre.
Per quanto riguarda la sessione di mercato in corso, invece, Adriano Galliani potrebbe avere a disposizione un budget vicino ai cinquanta milioni di euro, che, se sommati con i trenta della probabile cessione di Bacca, potrebbero permettere al club di Via Aldo Rossi di mettere in scena una campagna acquisti di tutto rispetto. Qualora il closing avvenisse in maniera definitiva, in Via Aldo Rossi, entrerebbero soldi liquidi che potrebbero essere investiti nel mercato di gennaio.