Annunciata ma non ancora ratificata, peggio rinviata a più riprese. Di posticipi sulla firma del preliminare ce ne sono già stati abbastanza, anche se non hanno quasi mai impensierito le parti le quali sono d’accordo di non potersi permettere di superare il limite di fine luglio. La prossima settimana potrebbe essere quella davvero decisiva, mentre è già stato stabilito che fra il signing e il closing si arriverà a settembre senza particolari conseguenze a livello societario. A differenza del mercato.
I soldi della caparra restano legati al passaggio di consegne ai cinesi, quindi Galliani spera nell’autografo al più presto perché solo così sarà in grado di girare l’Europa con il portafoglio, evitando di bloccare gli acquisti sperando che mantengano la parola o non vengano soffiati dalla concorrenza. Negli accordi, ricorda La Gazzetta dello Sport, è stato chiarito che i compratori investiranno 400 milioni da qui al 2020 e 100 nel loro primo esercizio. Ma in mancanza del tanto atteso nero su bianco, i margini di manovra dei rossoneri dipendono esclusivamente dalla cessioni. Dunque la vendita della maggioranza della società non scatta ancora e la campagna di rafforzamento della squadra di Montella procede a rilento (anzi sembra proprio ferma). I tecnici impegnati nell’operazione lavoreranno anche nel weekend, costantemente a contatto per confrontarsi e concordare ogni clausola e dettaglio legale.
This post was last modified on 16 Luglio 2016 - 14:03