Quando si sceglie un progetto tecnico, si seguono determinate indicazioni per dare credibilità alla propria decisione. Quando si sceglie il bel giuoco ed una manovra ragionata, ci si accerta di avere i protagonisti in grado di farlo. Quando si sceglie Montella per la propria panchina, gli si forniscono i profili capaci di interpretare determinate funzioni. Al 24 di luglio, il Milan non ha fatto nessuna di queste cose. Un errore, ma non solo. Un vero e proprio peccato originale che potrebbe rischiare di macchiare l’ennesima annata. Questa compagine necessita di qualità nel mezzo, di un metronomo, di un regista. Buttarsi nella stagione sportiva consci di questa assenza, e non fare nulla per supplirla, sarebbe come costruire una casa sulla sabbia: il crollo strutturale è inevitabile.
Da settimane, ormai, le cronache di calciomercato non parlano più di centrocampo per i rossoneri. Qualche contatto per Borja Valero, ma la soluzione risulta troppo fredda e complicata per essere ottimisti. Un rinforzo in mediana deve essere la priorità assoluta per tutti gli uomini di mercato del Diavolo. I nomi, attualmente in rosa, erano ottimali per un calcio difensivo, non per uno propositivo. I facitori di gioco sono Montolivo e, per quanto ancora sia giovane e con immensi margini di miglioramento, Zanellato: troppi pochi e troppo poco per una filosofia ambiziosa come quella dell’aeroplanino. Non diciamo nulla di clamoroso affermando che il tecnico campano voglia ampiamente modificare il reparto. Un’iniezione di qualità è necessaria.
Senza sognare nomi impossibili e rimanendo con i piedi per terra, il Diavolo potrebbe comunque trovare la soluzione a queste mancanze. Indicata come pista caldissima, con tanto di accordo raggiunto tra le società, il nome di Piotr Zielinski è poi completamente svanito dai radar. Il polacco porterebbe in dote quella capacità di visione, l’abilità di dare del tu alla sfera e la bravura di inserirsi tanto richieste dall’ex mister sampdoriano. Anche sul fronte della concorrenza, non si capisce come il Milan non stia continuando forte il pressing: il Liverpool, unica vera sfidante dei meneghini, ha ufficialmente virato su Wijnaldum, lasciando strada spianata alla formazione di via Aldo Rossi. Bisognerà aspettare, giocoforza, la cessione di Bacca e la firma del preliminare. Immaginare come i 30 milioni ricavati dal colombiano, più i 15 anticipati dalla cordata cinese, possano finanziare il talento dell’Udinese e Musacchio, non sarebbe poi così impossibile.
This post was last modified on 24 Luglio 2016 - 21:04