Bonaventura: “Montella? Grande feeling da subito, è il nostro valore aggiunto. Enorme voglia di far meglio. Sul rinnovo…”

Tra sogni, rimpianti, rammarichi, desideri di rivincita sportiva e grande passione per il rossonero, Giacomo Bonaventura si racconta ai colleghi de Il Corriere dello Sport. Nella lunga intervista rilasciata in quel di Chicago, nella giornata di vigilia del match contro il Bayern Monaco (sfida in diretta questa notte su SpazioMilan.it), il centrocampista italiano inizia dalla grande novità stagionale, Vincenzo Montella: “Ricomincio con un allenatore e un metodo di lavoro nuovi. Stiamo imparando cose diverse in un clima tranquillo e vedo tutti sereni, concentrati e vogliosi. Quando Montella e il suo staff ci hanno spiegato la loro metodologia di lavoro, ho capito subito che era interessante. Ci sono stati parecchi cambiamenti a livello di fatica di alimentazione ma anche di tattica. La prima impressione è che abbiamo un allenatore preparato, che non lascia niente al caso e che di certo non ha un approccio ordinario come tanti suoi colleghi. Ora capisco perché le sue squadre hanno giocato sempre bene. Lui è il nostro valore aggiunto“.

bonaventura seconda maglia

Dopo le prime impressioni sul mister campano, l’ex atalantino sposta la lente d’ingrandimento sulla tattica, il controllo dello spogliatoio e sugli obiettivi stagionali: “Diciamo che ci ha dato dei consigli, ma non ci ha vietato degli alimenti o cose simili. Io avevo già un modo attento di gestire la mia vita professionale e non sgarravo. A livello di approccio adesso è più semplice: dobbiamo avere la palla e comandare il gioco. Montella sta facendo il possibile per inculcarci questa mentalità. Se mi chiedete un obiettivo per la nuova stagione, posso solo dirvi di cercare di fare meglio del ’15/’16 e vivere un’annata meno travagliata e difficile. Champions? Ditemi subito dove devo firmare (ride, ndr). Comunque, tornando seri, la nostra forza è che nessuno adesso ci inserisce tra le prime tre. Questo pronostico ci deve far arrabbiare e stimolare. Spesso essere considerati favoriti per un obiettivo può dar pressione. Per noi, in questo momento, è meglio partire da dietro, com umiltà e voglia di fare bene“.

Dopo il manifesto per la stagione che verrà, Jack si sofferma sul momento rossonero, la cessione societaria, il possibile mercato, il rinnovo ed un grande sogno da vivere con questi colori: “A dire la verità sono un po’ rammaricato di essere arrivato qui tardi, ma cerco di non pensarci. Giocare con questa maglia è un onore e cercherò di dare il mio contributo perché il Milan torni a vincere. La cessione societaria? Probabilmente un po’ influisce, ma in campo vanno giocatori e allenatore. Se ci sono un’organizzazione di gioco importante e una mentalità vincente, i risultati arrivano. E con questi, le questioni societarie passano in secondo piano. Lapadula, ad esempio, ha fame, qualità e voglia di far bene. Mentre sulla vicenda Bacca, da compagno mi piacerebbe che rimanga, perché segna tanto, ma non posso dargli consigli se vuole disputare la Champions… Chiaro, anche a me piacerebbe giocare in Europa, non ci sono ancora riuscito in carriera. Il rinnovo con il Diavolo? Aspetto che si sistemi la situazione societaria, poi parlerò con i dirigenti. Qualcosa da mettere a posto c’è e ascolteremo quello che avranno da offrirmi. Non so cosa può succedere perché ci sono variabili che adesso non posso prendere in considerazione. Io però al Milan sto bene. Tanto che il mio sogno da giocatore è vincere un trofeo con questa maglia. Ci sono andato vicino con la Coppa Italia e quella sconfitta mi ha lasciato l’amaro in bocca. Ora però è iniziata una nuova stagione e questa squadra può fare bene. […] Abbiamo le carte in regola per divertirci, ora però non è il momento di fare chiacchiere… Per conquistare i tifosi ci vogliono i risultati e noi quelli puntiamo ad ottenere“.

 

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