Al Milan incrociano le dita affinché il Napoli viri decisamente su Bacca e offra i 30 milioni richiesti per liberarlo e poi fare mercato. Sì perché siamo alle solite: non ci sono i soldi né margini di manovra e ad oggi l’addio costoso del colombiano rappresenta il solo modo per prevedere nuovi giocatori da regalare a Montella. Il problema è la cessione ai cinesi, impantanata anche se – probabilmente – verso l’esito positivo con la firma del preliminare prevista nei prossimi giorni.
Ma in caso di rivoluzione societaria, nell’immediato, non ci sarà comunque un grande cambiamento. O meglio la campagna di rafforzamento conterà lo stesso di pochissimo denaro fresco: solo 15 dei 100 milioni promessi dalla cordata orientale, infatti, saranno a disposizione da qui al 31 agosto (il resto dopo il closing). Carlos, dunque, va sacrificato necessariamente: non a caso è stato fatto rimanere a Milanello e non partire con la squadra per la tournée americana, nonostante il giocatore – per ora – respinga sempre il West Ham, l’unico ad aver accontentato le pretese del Diavolo. Montella non lo rimpiazzerebbe, puntando molto su Niang e Lapadula ovvero attaccanti mobili e più adatti al suo gioco. Vuole invece un difensore di piede destro, in primis Musacchio, e 2-3 centrocampisti offensivi abili in più ruoli (mezzala e trequartista) come Zielinski e Sosa.
Ma ovviamente senza Bacca servirà un colpo offensivo, certamente un esterno in attesa di confermare il 4-3-3 e di capire se ci sarà comunque spazio per una punta di peso. In cima alla lista rimane Cuadrado, sottolinea Tuttosport. Il Milan ha ottimi rapporti con il suo agente, Lucci (procuratore di Montella) e sta lavorando a un prestito con obbligo di riscatto. Il Chelsea vorrebbe subito 30 milioni, ma si può fare.