Cinesi ma non solo, anche la colpevole assenza dalle coppe blocca il mercato

Meglio la International Champions Cup in America o meglio i preliminari di una competizione europea? Ce lo siamo chiesti per molto tempo l’anno scorso sul finire del campionato e, alla fine, si è arrivati alla conclusione che la scelta si inceppava ad un bivio: meglio i soldi americani o il prestigio continentale? Il Milan, sul campo, non è riuscito ad agguantare il 6° posto in classifica valevole per i preliminari di Europa League, e dunque ha visto il range delle sue scelte ridursi alla tournée oltreoceano.

Quanto questo sia stato lo sviluppo migliore non è dato a dirsi, ma certamente il Milan ora sta subendo le conseguenze del non competere in Europa. Ebbene, il mercato sta ridando al Milan tanto quanto la squadra ha sprecato nella passata stagione: l’infaticabile ricerca di giocatori adatti a tornare laddove compete alla gloria rossonera si sta arenando ogni volta ad un “vado altrove, per vincere in Europa”. Se ci pensiamo bene Marko Pjaca prende questa come motivazione: la vetrina Champions League che la Juventus punta a vincere è motivazione sufficiente per fare un anno di panchina. E che dire di Carlos Bacca? Il colombiano, ormai in rotta, ha le valigie in mano semplicemente al fine di parteciparvi. Il West Ham prenderà parte alla prossima Europa League, non punta a vincerla ma a fare bella figura, e non punterà a vincere nemmeno in campionato, tuttavia la sua presenza in una competizione UEFA basta al capocannoniere rossonero della scorso anno.

lapadula e galliani, sala coppeE non ci stupiremmo se nelle prossime ore l’ennesimo viaggio di Adriano Galliani per convincere qualche giocatore a venire al Milan verrà nuovamente glissato per via della mancanza di una coppa europea da giocare. Ora, la domanda pare dalla più semplice soluzione: meglio la International Champions Cup o una competizione europea?

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