Vazquez aspetta il Milan, per adesso. Perché se la società, in qualche modo, non si muoverà a cominciare il mercato, ci vorrà poco a perderlo. Le offerte non mancano, sono già state respinte dal giocatore (il Suning, il club di proprietà dei nuovi investitori dell’Inter) e da Zamparini (15 milioni dal WBA), ma ancora per quanto?
Dalla Cina, in particolare, hanno voglia di ricoprirlo d’oro proponendo al talento argentino un ingaggio da 10 milioni a stagione. Roba da pazzi. Con la prospettiva, dopo un anno, di ritornare in Italia e approdare in nerazzurro. El Mudo, però, non sembra disponibile a cambiare mondo del calcio e preferisce rimanere in Serie A. Precisamente vuole il Milan, solo il Milan ribadisce Tuttosport. Un colpo partito da lontano, più o meno un anno fa quando ad Arcore i rossoneri provarono a soffiare – senza successo – Dybala alla Juve. Allora il Palermo non poteva cedere in anche il 27enne, rimasto pure questo gennaio – nonostante i tentativi di Galliani – perché i rosanero erano pericolosamente in zona Serie B (poi scongiurata). Adesso è il momento giusto di andare via, il giocatore lo ha annunciato da tempo. Decisive le prossime mosse dell’AD, che spera di sbloccare presto l’estate per mettere i soldi sul tavolo, insieme a Gancikoff ovvero il braccio destro di Galatioto, advisor della cordata cinese interessata all’acquisto della maggioranza del club di via Aldo Rossi.
I due stanno lavorando in sintonia da settimana, tanto che dopo qualche rinnovo (da Montolivo a Zapata) hanno raggiunto un compromesso sul nome del prossimo allenatore: Giampaolo. A meno che Berlusconi non venda e Brocchi ripassi in pole. In ogni caso il Diavolo ripartirà dal 4-3-1-2 e quindi Vazquez rappresenta l’obiettivo numero uno a prescindere. L’alternativa si chiama Saponara.