Tomas Locatelli, ex calciatore del Milan, è stato intervistato dalla tv ufficiale rossonera. Queste le sue dichiarazioni rilasciate a Milan Channel: “Ho avuto l’opportunità di vivere due anni a Milano, sono cresciuto molto anche se ero giovane e avevo davanti calciatori importanti. Ricordo con piacere la vittoria dello scudetto con Capello, ma come per tutte le belle cose c’è una fine. Da quella stagione vincente sono seguiti anni non così splendidi per tutto l’universo milanista”.
Paralleli tra quel momento difficile e quello attuale: “Alcuni similitudini ci sono, a livello di risultati sopratutto. All’epoca la rosa, a livello tecnico, era decisamente migliore. Purtroppo, al giorno d’oggi, i giocatori più forti non scelgono l’Italia“.
Le sfide con il Milan: “Ne ricordo una in particolare: giocavo con il Bologna e vincemmo uno a zero a Milano, con mio gol. I felsinei non facevano un risultato positivo contro i rossoneri da 60 anni“.
Il presidente Berlusconi: “Era avanti anni luce e lo è ancora. Da sempre è un modello da seguire, ti fa sentire parte integrante di un progetto. Ti dava la possibilità di parlare sempre con lui ed era, per me, un orgoglio ed onore incredibile“.
Sulle tematiche del trequartista: “Secondo me dovrebbe esserci sempre, i tifosi esigono di divertisti e nessuno ci riesce più di un fantasista. Spero che molte più squadre adottino un modulo con un profilo simile presente. Al momento in Italia non ne abbiamo, non ci sono più i Morfeo di turno“.
Saponara: “Ha fatto una stagione straordinaria ma lo vedo più come centrocampista”
La rosa del Milan: “Nessuno mi ha colpito particolarmente di questo Milan. A me piace Niang ma ha una bella testa matta. Nessuno in particolare mi è rimasto ben impresso“.
Su Locatelli: “Mi chiedono tutti: e’ tuo figlio? Purtroppo no. Ha bisogno di tempo, ha bisogno di sbagliare e di crescere, sentirsi parte del progetto. So che al Milan potrà farlo nella giusta maniera“.