La cessione di El Shaarawy comincia a snellire la rosa rossonera: in questo momento sono 29 i giocatori a disposizione di un allenatore senza nome. Troppi per regolamento e per una squadra impegnata nelle coppe, figuriamoci per chi in settimana può solo concentrarsi sugli allenamenti. Nonostante gli addii di Abbiati, Alex, Mexes, Boateng e Balotelli, la parole d’ordine rimane sfoltire: per guadagnare posti, fare pulizia e costruire un gruppo migliore. Dipenderà dal mercato, bisognerà aspettare fine agosto, ma Galliani sa di dover piazzare in tempi brevi alcuni giocatori.
In porta c’è l’intoccabile Donnarumma e poi 3 situazioni differenti. Diego Lopez deve andare via non per motivi tecnici ma economici: impossibile che da riserva guadagni 2 milioni. Piace all’Espanyol. Gabriel è rientrato dal prestito, incerto se rimanere. Nessuna chance per Agazzi, tornato dalla negativa esperienza al Middlesbrough e difficile da piazzare. Pieno il reparto difensivo: Paletta dovrebbe restare, Vergara no. Tanti i laterali dopo l’acquisto di Vangioni, probabile una cessione; come quella di Ely, dato che in mezzo si cercherà un forte compagno da affiancare a Romagnoli. A centrocampo, Suso e Verdi sono destinati a ripartire e lo spagnolo piace a Bologna e Atalanta (pure in Spagna). Honda in bilico, se arriverà una buona offerta – scrive La Gazzetta dello Sport – potrebbe fare le valigie, Kucka corteggiato dal Torino e Locatelli appeso alla conferma di Brocchi.
In attacco, infine, l’abbondanza è solo apparente perché nemmeno Bacca è certo di restare: il Milan per circa 30 milioni lo libera. Menez e Luiz Adriano da vendere (per la società), Niang appetito da Leicester e non solo, Matri in attesa. Rivoluzione necessaria, tante cessioni e pochi acquisti mirati: non sarà un’estate semplice per il Condor.