Paredes in regia, Vazquez ed Immobile con Bacca: Giampaolo sogna il suo Milan

C’è una persona, racconta Tuttosport, capace di unificare tutte le anime del Milan. Nel caos calmo del mondo rossonero, Marco Giampaolo ha saputo convincere Adriano Galliani, Silvio Berlusconi e la cordata cinese: tutti gli uomini di potere del Diavolo. Sponsorizzato da Arrigo Sacchi, il tecnico è stato abile a scansare Brocchi dalla pole position berlusconiana, diventando così il candidato più credibile ed autorevole.

Ripartirà dagli errori delle ultime stagioni il mister di Bellinzona, costruendo sulle macerie lasciate dalle gestioni precedenti. Giampaolo è pronto ad incontrare l’amministratore delegato milanista per fornire ogni minuzioso dettaglio della squadra che vorrà, verrà e (forse) sarà. In questa lunga fase di transizione societaria, scrivono i colleghi, è difficile parlare di campo ma l’ex Empoli possiede idee chiare. La base? Il 4-3-1-2, evitando di commettere lo sbaglio di valutazione di Mihajlovic, ovvero, pensare di possedere in rosa un trequartista puro e adatto per il modulo. Per questa motivazione, dalle parti di via Aldo Rossi hanno intensificato i contatti con il Palermo per avere Franco Vazquez.

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Ma non solo l’italo-argentino per l’allenatore 48enne. In regia, rivela il quotidiano, si proverà a portare all’ombra della Madonnina quel Leandro Paredes capace di illuminare Empoli. L’argentino è già tornato al club di appartenenza, la Roma, ma gli ottimi rapporti con Sabatini potrebbero favorire l’operazione, data l’incognita titolarità capitolina con Spalletti. Trequarti, mediana e poi si proverà a chiudere il colpo offensivo, quel Ciro Immobile che tanto stuzzica Casa Milan per la situazione contrattuale. L’attaccante formerebbe un tandem tutto da vedere con Bacca, sopratutto se gli asiatici dovessero prendere il sopravvento nell’universo meneghino, capaci di resistere agli assalti per il colombiano. Supposizioni, solo voci o trattative future, Giampaolo illustra il proprio progetto tecnico-tattico al Milan. In attesa che l’estate del mercato decolli.

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