L’Aeroplanino è decollato e già oggi si prevede l’atterraggio al Milan, dopo aver superato Giampaolo in volata e pronto a prendere il posto di Brocchi. Montella, davvero ad un passo, rappresenta il compromesso fra le preferenze di Berlusconi e i cinesi. Formalmente il tecnico campano può cambiare casacca perché la stagione non è ancora iniziata, però attenzione: la Samp punta i piedi e vuole far valere la clausola da 1.1 milioni. Il paradosso è che i rossoneri in passato non presero Montella né per indispettire i Della Valle né proprio per quell’obolo: ora la questione ritorna ma in via Aldo Rossi non viene pesata granché.
Tocca a Vincenzo muoversi con i blucerchiati e fare forza su un rapporto logorato a causa della scorsa polemica stagione: crede di riuscirci senza equivoci e patemi. Dovrebbe accadere tutto in fretta in queste ore, quando fino a poche ore fa le società non avevano affrontato nulla in merito. A prescindere dal lieto fine per la nuova guida tecnica, oggi Silvio vuole comunque incontrare l’ex Primavera – ormai andato (verso il Brescia) – per rinnovargli personalmente la stima. Poi sarà il momento di decidere se cedere o meno la maggioranza (80%) alla cordata di Pechino. Cristian, sottolinea La Gazzetta dello Sport, ha semplificato e non poco le cose al Cavaliere, il quale lo vorrebbe sì confermare ma adesso si toglierà un “peso” nei confronti dell’ambiente e dei compratori che premevano da sempre per cambiare. Stranissima, poi, la situazione di Giampaolo: sponsorizzato a lungo da Galliani (a breve tornerà dalla Costa Smeralda), è rimasto nel silenzio e sta uscendo di scena come De Boer, proposto dagli orientali. Il motivo? Il presidente, che non avrà vinto la battaglia Brocchi anche se almeno si è imposto per raggiungere il giusto compromesso: il no all’ex Empoli si spiega per obiezioni di immagine, non certe calcistiche; come successo con Sarri un’estate fa.
This post was last modified on 28 Giugno 2016 - 16:59