L’immobilismo rossonero è ormai una costante di questo giugno che appare interminabile. Fino alla fine del mese ci sarà l’esclusiva con la cordata cinese e ogni decisione andrà presa in condivisione con loro che non sono ancora soci ma che si comportano da tali, per quanto riguardano le scelte sportive.
Il ricovero di Berlusconi ha rallentato le operazioni ma intanto molti dei possibili obiettivi del Milan stanno sfumando, e non solo per via della cessione. Il club rossonero non ha più l’appeal di qualche anno fa, la mancanza della Champions ingigantisce il tutto e non c’è più la fila per vestire questa maglia. L’esempio più lampante è rappresentato da Carlos Bacca, uno dei migliori della scorsa stagione. Il bomber colombiano è cercato da molte squadre in Premier e in Liga e tra dichiarazioni subdole e occhiolini ad altri club non ha escluso una sua possibile partenza. A Milano sta bene ma l’ex Siviglia non farebbe le barricate per restare e un suo addio è tutt’altro che impossibile.
Oltre a lui, sono molti i nomi fatti, che sono stati accostati al Milan ma che difficilmente varcheranno le porte di via Aldo Rossi. Tra questi Emery e Pellegrini per la panchina oppure Kovacic, molto vicino al Liverpool e Lapadula che difficilmente sceglierà il Diavolo al posto di Napoli o Juventus. E chissà che alla fine anche il Mudo Vazquez non scelga altri lidi alla fine. Questa è la realtà del momento, la gloriosa storia non basta più per convincere a firmare, anche a condizioni svantaggiose rispetto ad altri club e l’incertezza societaria non aiuta assolutamente. Sbloccare questa situazione al più presto per non buttare all’aria l’ennesima stagione, dopo tre anni di flop. Il tempo stringe, il raduno è sempre più vicino e non si sa neanche chi sarà il prossimo allenatore. Questo non è il modo giusto per ripartire e programmare…