Stagione 2016/17, potrebbe prendere piede la politica azzurri e young. Dal più alto polverone mediatico sulla cessione societaria potrebbe uscirne un nulla di fatto, fino a prova contraria. E se questa ipotesi dovesse concretizzarsi, con Silvio Berlusconi ancora a tirare i fili del proprio giocattolo preferito, lo scenario del futuro rossonero potrebbe abbracciare la tanto decantata filosofia “giovani ed italiani”, parzialmente inaugurata con la stagione appena archiviata.
Osservando le fondamenta del cantiere milanista, il piano berlusconiano potrebbe anche prendere piede, se non fosse per dei paradossi che scuotono le basi dell’idea lanciata. Sì perché, su 6 “giovani ed italiani” attualmente presenti in rosa, solo 2 sono sicuri del proprio ruolo all’interno dell’undici titolare dell’anno che verrà, smontando in partenza lo spunto lanciato dal patron. Del sestetto a disposizione, formato da Donnarumma, Romagnoli, De Sciglio, Calabria, Locatelli e Mauri, solo sui primi due non si addensano le nubi di mercato.
Per il restante poker di profili potrebbe prendere corpo un’estate movimentata. I due terzini ed i due centrocampisti, per i motivi più disparati, potrebbero lasciare temporaneamente (alcuni) o definitivamente (altri) la città di Milano. Il Diavolo è costantemente pedinato dalla Vecchia Signora per avere Mattia De Sciglio: Allegri starebbe facendo un forte pressing sui piani alti della Juventus per avere il suo pupillo, le prossime settimane saranno cruciali per avere risposte sul destino calcistico. Lasso di tempo fondamentale anche per comprendere il futuro del giovane Davide, desideroso di giocare, ma schiacciato dalla concorrenza di veterani come Abate, Antonelli o lo stesso Vangioni (nuovo in Europa ma con un curriculum lunghissimo in Argentina). Potrebbe profilarsi una prospettiva di prestito, idea che lo accomuna anche a Mauri e Locatelli: entrambi hanno dimostrato di avere personalità da vendere nella mediana milanista, ma la presenza di Montolivo, Kucka, Bertolacci e (si spera) qualche colpo di spessore, li allontanerebbe troppo dal calcio giocato; la peggiore delle ipotesi per un 96′ ed un 98′ in rampa di lancio. Teoricamente, la spina dorsale fresca e tricolore già esiste, ma occhio a non smontarla con la prossima sessione estiva.