I quattro giorni, ricchi di incontri con Fininvest, trascorsi a Milano da Sal Galatioto e Phil Landolphi sono stati sicuramente utili a compiere passi in avanti nella trattativa per il passaggio di proprietà alla cordata cinese rappresentata dagli advisors americani. Il contratto preliminare sarebbe già stato steso, pronto per essere portato all’attenzione di Silvio Berlusconi quando il suo recupero dall’operazione al cuore sarà completato.
Tutto. infatti, ruota esclusivamente intorno alla volontà del presidente, a cui spetta l’ultima e decisiva parola sull’affare. Secondo quanto riporta l’edizione odierna de Il Corriere della Sera, il Cavaliere continua a nutrire dei dubbi, nonostante i figli, con Marina e Piersilvio in testa, spingano decisi per la cessione del club rossonero.
In particolare, le perplessità dell’ex Premier sarebbero tre: innanzitutto, vuole che i nuovi acquirenti si impegnino formalmente a compiere investimenti seri e continuati negli anni. In seconda battuta, vuole conoscere con estrema minuzia i piani strategici sul vastissimo e ricchissimo territorio asiatico, dove il Milan ha un appeal molto forte. Infine, vuole restare presidente onorario, ma non come mero simbolo, bensì con poteri decisionali per almeno tre anni, soprattutto sul versate tecnico.