Il Milan cinese riparte da Honda?

Honda_2 SpazioMilanIl Milan è in bilico. Mai come in questo momento il futuro rossonero è un’incognita, tra le trattative con i gruppi cinesi, che potrebbero rivoluzionare e cambiare per sempre il presente ed il futuro del Diavolo, e la prospettiva di andare ancora avanti con Silvio Berlusconi se il tutto dovesse ancora risolversi con un nulla di fatto. In entrambi i casi, comunque, il Milan della prossima stagione dovrebbe ancora poter contare sul giapponese Keisuke Honda nella propria rosa. Dopo due stagioni e mezza vissute in chiaroscuro, il numero dieci milanista avrà ancora la possibilità di mettersi in mostra e rendersi utile con la nostra maglia. Un’opportunità che sembra essere anche strettamente collegata a quella che dovrebbe essere la nuova proprietà.

Un Milan dagli occhi a mandorla, infatti, difficilmente potrebbe rinunciare al calciatore più importante del continente asiatico, colui che viene da molti suoi connazionali osannato e venerato. Vero è che i nuovi proprietari rossoneri sarebbero cinesi, ma è vero anche che vedrebbero di buon occhio un giapponese nella loro squadra. Sembra difficile ipotizzare una loro entrata in società ed una contemporanea cessione di Honda. Il calciatore, del resto, non è in scadenza di contratto, non ha disputato una stagione da buttare e non ha grosse offerte che arrivano dall’estero. Tutte ragioni per cui, al momento, non sembra ipotizzabile un addio anticipato del giapponese.

Honda, che nel mercato di gennaio aveva chiesto di essere ceduto perché giocava poco, ha trovato progressivamente sempre più spazio negli undici titolari e, soprattutto nel Milan di Mihajlovic, nei due mesi migliori della stagione rossonera, ha offerto prestazioni convincenti, rivelandosi fondamentale come esterno alto di destra, nel 4-4-2 del tecnico serbo. Anche per questa ragione, quindi, il giapponese non sarebbe in discussione nemmeno se a guidare il Milan dovrebbero esserci ancora Berlusconi con Brocchi in panchina. Non sappiamo se sarà ancora protagonista e partirà da titolare, ma il Diavolo targato 2016/2017 parlerà, in parte, ancora un po’ giapponese.

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