In una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, l’ex rossonero Leonardo ha parlato dell’attualità del Milan e della possibile cessione della società al consorzio cinese: “Chi prende un club, compra un brand e deve sapersi adattare all’ambiente. Esistono oggi due tipi di calcio: o sei dentro la Champions League o sei fuori, e se sei fuori non puoi fare niente. Serve qualcuno che segua il progetto quotidianamente. Il calcio milanese non può essere quello delle ultime due stagioni, si riprenderà“.
“Lo scetticismo dei tifosi – ha raccontato il brasiliano parlando del calcio-business – ci sta in quanto i tifosi vogliono vincere, quindi se il nuovo proprietario porta risultati il loro atteggiamento cambia. In Italia non c’è ancora questa idea di cambiamento, Moratti ha dimostrato coraggio nel privarsi di una parte della sua storia“. Invece Berlusconi: “A differenza di Moratti non ha ceduto una prima parte ad un investitore straniero, quindi per lui sarà più difficile. Berlusconi conosce le dinamiche internazionali e sa che c’è bisogno di altri tipi di investimenti. Non so se cederà ma so che sta facendo tutto a fin di bene; Berlusconi è sinonimo di Milan e i tentennamenti e i ripensamenti sono logici“. Sul suo passato rossonero: “Il passato è passato, il calcio è fatto di emozioni e grandi passioni. Il Milan mi ha dato tanto e gli sono grato per molte cose“.
This post was last modified on 7 Giugno 2016 - 10:31