Il colpo di testa di Robbie Brady fredda gli Azzurri all’85’, approfittando di un momento di défaillance della retroguardia italica. La rete regala la qualificazione come migliore terza all’Irlanda, ininfluente, invece, la sconfitta per gli uomini di Conte, già vincitori del Girone E con un turno di anticipo.
DE SCIGLIO: 6
Il ct, fin dalla prima giornata, ha alternato un giocatore difensivo sulla fascia sinistra ed uno offensivo su quella opposta. La sfida contro l’Irlanda non fa eccezione. Bernardeschi è libero di inventare e di giocare, De Sciglio ha compiti inversi: contenimento, marcatura, sostegno ai 3 centrali. Gioca 81′ di intensità assoluta, concentrato, ben presente sul pezzo fin dai primissimi secondi della bagarre. Dalla sua parte si esibiscono Coleman e McGeady, due giocatori talentuosi e velenosi, ben arginati fino al momento della sostituzione per El Shaarawy. Nella prima frazione salva su Shane Long erroneamente considerato in fuorigioco dai compagni di reparto e, nella seconda metà, regala a Zaza un cross al bacio: la girata della punta finisce alta di poco. Gli applausi di Conte e di tutta la panchina sono ben meritati. Buona prova, un pizzico di cattiveria in più non guasterebbe.
This post was last modified on 22 Giugno 2016 - 23:03