Matteo Salvini, tifoso rossonero e segretario federale della Lega Nord, è intervenuto a “SpazioMilan”, il nostro programma in onda ogni martedì dalle 12 alle 13.40 su Top Calcio 24, canale 62 del ddt, per parlare del momento del Milan e del futuro della società, a partire dell’operazione di Berlusconi conclusa stamattina: “Mi sono limitato a fargli gli auguri stamattina e che l’uomo, ancora prima del presidente, esca vincitore anche da questa vicenda. Quando c’è la malattia tutto passa in secondo piano”.
“Cessione del Milan? Io spero che il Milan torni ad essere il Milan. Non so da tifosi se devo augurarmi di fare la fine dell’Inter, cioè di venire comandato da Pechino. Mi auguro la sincerità, piuttosto ripartiamo da capo ma con le idee chiare. Brocchi? Mi piaceva tanto sul campo perché era un combattente ma io credo che il problema del Milan non sia in panchina. Prima si risolvano quei problemi e poi chi è l’allenatore è l’ultimo dei problemi. Non è possibile continuare a bruciare allenatori senza un progetto. Io vorrei sapere dalla società chi abbiamo in campo, fra difesa, centrocampo e attacco. L’unica certezza ce l’abbiamo in porta e i fallimenti degli ultimi anni sono legati solo marginalmente a chi c’era in panchina. Galliani? Penso che possa godersi gli immensi risultati ottenuti nel passato e prendersi una pausa”.
“Colpi di mercato? Non Ibrahimovic. Magari 5-6 giocatori di medio livello che sappiano far emergere il valore del Milan. Difficilmente un’azienda va avanti con due amministratori delegati diversi e quindi è la società che deve decidere. Galliani ha fatto tanto ma il suo tempo è finito”, ha concluso Salvini.
This post was last modified on 14 Giugno 2016 - 18:07