Una grande notizia e un colpo di scena scuotono il presente del Milan, legato alla cessione della società. E quindi ai cinesi, almeno adesso noti a Berlusconi, i quali avrebbero scelto chiaramente il nome dell’allenatore per l’anno prossimo: Emery. Non ci sarebbero ballottaggi né ripensamenti: lo spagnolo, fresco vincitore della terza Europa League di fila e già in passato vicino ai rossoneri (poi si puntò senza successo su Inzaghi), è l’unico profilo forte e convincente proposto dalla cordata.
Ma c’è di più, perché Unai – secondo il Corriere della Sera – ha già dato la sua disponibilità. Corteggiato anche dall’Everton, il 44enne è sicuramente interessato dall’ambizioso progetto di rilancio di questo storico club e pronto a sedersi a un tavolo per parlare di cifre e cercare un accordo che ovviamente oggi non c’è. Siamo solo alle ipotesi, concrete ma ipotesi. Come la speranze di avere davvero a disposizione un grande budget per il mercato estivo. Come anche la volontà di Silvio di confermare Brocchi: il presidente non ha problemi a dare fiducia a Cristian, però la decisione è appesa alla non vendita della maggioranza e così – visto che l’affare sembra procedere per il verso giusto – l’ex Primavera è quasi spacciato.
Non sarà comunque immediato né scontato liberare Emery. Lui è ancora legato al Siviglia, dunque obbligatorio pagare una clausola rescissoria dal valore già prestabilito di 1.5 milioni. Entro il 30 giugno. Basta un piccolo sforzo, ma va fatto per tempo.