Ufficializzato ormai un mese fa l’addio di Christian Abbiati, assodato che Gigio Donnarumma sarà certamente il portiere del Milan della prossima (e si spera anche di più) stagione, il futuro di Diego Lopez resta invece ancora un enigma. Completamente escluso dal progetto rossonero, al momento è difficile immaginare l’ex Real Madrid ancora in rossonero, ma allo stesso tempo sarà difficile per la società milanista liberarsi di lui: trovare un club che si prenda un giocatore di 35 anni dall’ingaggio del valore di 2,5 milioni di euro, che il Milan in caso negativo dovrà pagare fino a giugno 2018, con tutto il rispetto per Adriano Galliani sarebbe un miracolo divino vero e proprio.
Bizzarro a volte il destino: da colpaccio di mercato e punto fermo dal quale ripartire ad inizio stagione, a peso ingombrante all’interno della rosa e, in particolare, del libropaga rossonero. Che non piacesse a Mihajlovic si sapeva dallo scorso luglio e che anche lo spagnolo ci abbia messo del suo con delle prestazioni tutt’altro che rassicuranti è innegabile. Ma allo stesso tempo Diego Lopez non ha meritato di passare da titolarissimo a ultimo elemento del parco portieri e nell’ultima stagione avrebbe meritato un po’ più di rispetto e considerazione. D’altro canto in questo momento storico non è da sottovalutare il discorso economico: una società in evidente difficoltà come quella milanista non può permettersi di tenere in rosa una riserva di lusso che, al lordo, costerà ancora 10 milioni di euro alle casse rossonere. Tutto quindi è nelle sue mani, questa volta però fuori dai pali: accettare uno stipendio più basso, qui o altrove.
Fuori Abbiati infatti, la figura di Diego Lopez potrebbe rivelarsi fondamentale per la crescita di Donnarumma, che in ogni caso rimane un diciassettenne; ma sopratutto perché senza di lui al momento la rosa milanista rimarrebbe di fatto priva di un secondo portiere vero e proprio. È vero: Gabriel è di ritorno dal Napoli e Christian Brocchi ripone molta fiducia nel portiere Primavera Alessandro Plizzari, giovanissimo talento dal futuro promettente. Ma queste non possono certo rappresentare delle ipotesi troppo affidabili: il brasiliano, dopo l’esperienza-fantasma in azzurro, è alla ricerca di un posto da titolare e, nel pieno della carriera, difficilmente sarebbe disposto a fare ancora la riserva. L’altro, nonostante le ottime qualità mostrate nelle giovanili rossonere, è comunque un ragazzino di 16 anni e, nonostante l’intuizione indovinata di Donnarumma, non si può pensare che sia sempre domenica e che, qualora dovesse succedere qualcosa al portierone milanista, ci si possa ancora affidare alle mani di un giovanotto.
This post was last modified on 17 Giugno 2016 - 23:08