Cessione societaria, quote di maggioranza, cordata cinese, passaggio di consegne. Al Milan regna il caos più totale. Nella nube che avvolge il Diavolo, una persona più di tutte attende di capire il proprio destino strettamente legato agli avvicendamenti societari: Adriano Galliani.
I piani degli investitori asiatici paiono abbastanza chiari a livello sportivo: l’attuale a.d. non farà parte del club considerando il futuro a lungo termine. Secondo fonti vicine ai businessmen del Sol Levante, lo storico dirigente rossonero, dopo un periodo di transizione, verrebbe sostituito da Nicholas Gancikoff, profilo chiave dell’intera trattativa in questione. La carriera di Galliani, dunque, pare appesa ad un filo. Ad un filo di maggioranza.
In pochi conoscono il patron rossonero quanto Adriano, uniti a livello professionale da oltre tre decadi. Ecco il motivo per il quale, l’apparente frenata alla cessione globale sembra far sorridere il nativo di Monza. Ma l’intreccio non finisce qui, all’interno dell’ingarbugliato macromondo si sviluppano ulteriori trame e storie collegate tra loro. A differenza del vicepresidente vicario, chi potrebbe tifare cinese porta le sembianze di Barbara Berlusconi, conscia e consapevole di mantenere comunque una posizione (quanto rilevante lo svelerà solo il tempo) all’interno di Casa Milan. Ma non solo la figura del doppio a.d. rientrerebbe in questione, ma anche il profilo di Cristian Brocchi. Strano il destino, torna a presentarsi quando meno te lo aspetti. Ed è così che, colui che spingeva per mantenere Sinisa Mihajlovic in panchina, ora si ritrovi, quasi beffardamente, strettamente vincolato all’ex Primavera: se il plenipotenziario resta, i due mantengono le proprie cariche. Discorso diametralmente opposto in caso di maggioranza cinese. Giorni di tenebra per Adriano Galliani, in attesa di conoscere il futuro.