Campeol: “L’interessamento della Roma mi fa piacere, ma…”

Axel Campeol, difensore laterale degli Under 17 rossoneri, classe 2000, ai microfoni di MilanNews24, ha parlato della gara di scena questa sera, valida per la Scirea Cup, contro la Juventus.

Queste, in merito, le sue dichiarazioni: “Sicuramente, non sarà una partita facile, perché la Juve è una grande squadra, che, anche a livello di giovanili, sta ottenendo risultati importanti. Non abbiamo tattiche perché, chiunque sia l’avversario, noi proponiamo la nostra idea di gioco, che portiamo già avanti da un paio di anni. Il mister è molto motivato e ci trasmette una grande carica, che sicuramente sarà un’arma importante per l’incontro. L’avversario più forte di questa Scirea Cup? Sicuramente, giocare con l’Internacional di Porto Alegre è stata un’esperienza importante, anche per la nostra crescita: ci siamo confrontati con una squadra che aveva ottime proprietà di gioco e singoli interessanti, in prospettiva. L’interessamento della Roma? Mi fa molto piacere, ma, per ora, sono un giocatore del Milan e darò il massimo per questa maglia, fino a quando mi sarà possibile. Per il futuro, c’è tempo, ma non dipende solo da me. Il cambiamento, dal gioco con i pari età a quelli con un anno in più, si sente molto fisicamente, ma credo che sia un’esperienza molto positiva e importante per la crescita, non solo come giocatore, ma anche come uomo. Donnarumma? Sicuramente, è una voce di speranza per noi giovani. Speriamo che le società credano sempre di più nei giovani che hanno tanta voglia di mettersi in mostra e di crescere”.

GIOVANISSIMI NAZIONALI, AXEL CAMPEOL

E ancora: “Un mio approdo in Primavera? Credo che ogni cosa abbia il suo tempo e che, se la società mi ritenesse pronto a fare qualche esperienza in Primavera, sarei sicuramente contento. Indipendentemente dalla squadra, comunque, voglio dare il massimo e migliorare giorno dopo giorno. Il giocatore a cui mi ispiro? Mi piace molto, in ambito internazionale, Kurzawa: l’ho visto giocare dal vivo e mi ha impressionato. Credo che sia uno tra i terzini più promettenti, in prospettiva, e sarebbe un sogno, magari, un giorno, poter giocare con lui. Per quanto riguarda il futuro, darò il massimo, per diventare un giocatore professionista di alti livelli. Sono consapevole che la strada sia ancora lunga e tortuosa, ma ci credo e ce la metterò tutta per realizzare il mio sogno. Problemi ad abbinare scuola e calcio? Dal punto di vista scolastico, cerco di dare sempre il massimo, in quanto la scuola è l’unica certezza che si possa avere nella vita. Compensare scuola e studio non è per niente facile, però, la scuola ci viene incontro e capisce gli impegni che ognuno di noi ha”. 

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