Il Milan annuncerà il nuovo allenatore il 1 luglio. Una data non casuale, perché il giorno precedente scadrà l’esclusiva con i cinesi per la cessione del 70% della società. La scelta del nome verrà dunque condivisa e la cordata ha espresso la sua preferenza, tanto che da una corsa apparentemente a 2 si è passati a una sfida a 3 per la panchina: con Brocchi e Giampaolo partecipa alla volata pure De Boer, tecnico dell’Ajax che però aveva già deciso di andare via al termine della scorsa deludente stagione.
Le voci su un inserimento dell’olandese erano emerse verso l’inizio della settimana, quando le indiscrezioni tornavano a svelare la volontà dei compratori orientali, rappresentati dal Sal Galatioto, di spingere per un mister straniero. Oggi è rimasto quasi da solo rispetto al “pacchetto” composto da Villas Boas (resterà fermo fino a fine 2016) e Van Gaal (considerato ingombrante). Il 46enne Frank, invece, ha il profilo giusto perché giovane, ambizioso, offensivo e propositivo nelle idee di calcio e non avrebbe grandi pretese sul mercato. Verrebbe per costruire e porre le basi delle prossime vittorie, fermo restando che in via Aldo Rossi sperano di ritornare competitivi in tempi brevi. Al momento, sottolinea La Gazzetta dello Sport, ha più o meno uguali percentuali di Brocchi e Giampaolo: Cristian gode del pieno e importante sostegno di Berlusconi, avendo anche il vantaggio di aver programmato l’estate; Marco è la soluzione interessante e condivisa fra Galliani e Gancikoff, ma ci sarebbero diverse incognite.
This post was last modified on 22 Giugno 2016 - 16:14