Brocchi, relax e lavoro: ha già parlato con Berlusconi e lo staff programmando l’estate. Ma…

Brocchi non ha affatto rinunciato al suo sogno di allenare il Milan. Anzi, si sente ancora l’allenatore e la scorsa settimana ha cominciato a programmare la prossima stagione. Andando a cena con il suo staff ha già pianificato buona parte del lavoro estivo: per esempio fissando il raduno l’8 luglio, ma la data non è ufficiale, e approfondendo le dinamiche della tournée americana (partenza per Chicago il 22 luglio, ritorno il 4 o 5 agosto). Soprattutto ha parlato con Berlusconi, il quale gli ha confermato la decisione già confessata in pubblico: “Resti sicuramente se resto io, se no decideranno i cinesi“.

Quindi può solo aspettare. Nel frattempo, svela La Gazzetta dello Sport, si sta rilassando a Formentera dopo 40 giorni in apnea nell’impresa di far diventare un gruppo appena discreto in una squadra. Senza successo. L’avvenire di Cristian è incerto, così come dei suoi uomini di fiducia e di buona parte del settore giovanile, funestato dai pessimi risultati delle varie squadre nei rispettivi campionati. Galliani, nel giorno della presentazione, spiegò che in caso di mancata permanenza sarebbe tornato in Primavera, ma il tecnico non è (più) della stessa idea e nel caso probabilmente si muoverebbe per cercare altre soluzioni ma di primo livello, di calcio vero. Questione di motivazioni, voglia e orgoglio, pur rispettando il bellissimo mondo dei ragazzi. Se la questione si risolverebbe verso il 15-20 giugno, allora avrebbe il tempo per guardarsi attorno e magari cercare una nuova panchina.

emery-siviglia-pp-e1398978716150Non mancano le alternative, anche se il nome di Giampaolo sembra molto meno caldo rispetto al recente passato. Rimangono gli stranieri, comunque difficili da immaginare perché gli sceglierebbe la nuova proprietà: fra quelli validi ci sono Garcia, Pellegrini ed Emery.

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