Mentre tutti pensavano che quel “dalla A alla Z” fosse riferito alle sue scelte, al suo futuro, ovvero a tutti ciò che il mondo attende con ansia, Zlatan Ibrahimovic non spiazza i più attenti che avevano già intuito che “dalla A alla Z” era riferito al nuovo brand del campione svedese: una conferenza stampa di lancio di A-Z, la sua ultimissima linea d’abbigliamento.
Rendere ambigue le dichiarazioni è il gioco mediatico che Zlatan tiene ormai da anni: i tifosi, spesso distratti nella moltitudine di notizie vere o presunte tali, capiscono quello che vogliono capire, ovvero la mai-verità su Ibra. Ma lui gioca a un gioco tutto suo, fatto di sussurri, si spifferi di corridoio, dove nessuno sa veramente, tutti hanno intuito ma non se lo vogliono dire apertamente perché andrebbe a minare le speranze di chi ancora lo vorrebbe con la propria casacca, tipo il Milan e i milanisti. Le rinnovate speranze di una cordata cinese coi soldi rinnovano a loro volta le speranze di Ibrahimovic in rossonero.
Tutto falso. Come spiegato in esclusiva a SpazioMilan da Fabrizio Ferrari (leggi qui) l’attaccante svedese ha già scelto il Manchester United come sua meta. Tuttavia Ibra non conferma, anzi soffia sulla fiammella debole delle speranze, asserendo nella famosa conferenza stampa di non aver firmato niente. Anche se tutti sanno che non è così, ci piace pensarlo. E la fiammella torna ad ardere.