Oltre al cuore, però, c’è anche la volontà di un Presidente che ha portato il Milan ripetutamente sulle vette più alte d’Europa e del Mondo, di lasciare la sua squadra in buone mani, in mani che potrebbero assicurare al Diavolo un futuro radioso e vincente. La volontà, quindi, di non vendere a caso, ma di avere delle rassicurazioni ben precise. Berlusconi, infondo, si trova di fronte ad una scelta difficile, forse ad una delle più difficili di tutta la vita. Da anni ormai è pieno di critiche, contestazioni che negli ultimi mesi si sono sempre fatte più pesanti e che lui crede di non meritare. Ora, però, è arrivato il momento di prendere una decisione che sia la migliore e la più conveniente per tutti.
Proprio qualche ora fa ha parlato ai nostri microfoni Sal Galatioto, colui che sta portando avanti la trattativa con i cinesi, svelando che non c’è nessuno intoppo, la trattativa va avanti e non ci sono dissapori con Berlusconi dopo le uscite poco felici di ieri di quest’ultimo. Il Presidente rossonero, d’altronde, dovrebbe anche fare un minimo dietrofront perché non può certo pretendere di vendere alle sue condizioni, assai improbabili. La cifra di 700 milioni solo per il 70%, infatti, con lui che resterebbe presidente onorario,abbastanza ingombrante dato che vorrebbe mettere l’ultima parola su tutto, è abbastanza folle. Così come lo è la pretesa dei 200 milioni per il mercato. Noi ce lo auguriamo davvero, ma sembra davvero un po’ utopistico.
This post was last modified on 5 Giugno 2016 - 10:58