Giornata fondamentale, quella passata ieri, circa il futuro societario del Milan. Silvio Berlusconi ha visto per la prima volta il piano che la cordata cinese vorrebbe attuare. Questo progetto, come riporta Il Sole 24 ore, prevede la creazione di un fondo formato da circa 7 investitori (tra cui il gruppo Evergrande, Robin Li e altre società di Pechino). Per la nascita giuridica di questo gruppo si attende solo il si di Berlusconi alla prosecuzione della trattativa.
Uno dei princìpi del piano di sviluppo societario che il fondo cinese intende attuare prevede che Fininvest resti nel pacchetto azionario ancora qualche anno con quote minoritarie, mentre a Berlusconi verrà offerto il ruolo di presidente onorario. Altri punti riguardano il rafforzamento della squadra: il primo anno dovrebbe esserci un impegno finanziario di circa un centinaio di milioni di euro, mentre il budget per il calciomercato degli anni successivi verrà valutato nei tempi opportuni. L’obiettivo è quello di riportare il Milan al top del calcio internazionale. Non è stata imposta la quotazione della società in una borsa asiatica per evitare qualsiasi tipo di speculazione.
Molto probabilmente cambierà l’assetto societario del Milan: dovrebbe entrare nell’organigramma Nicholas Gancikoff, uomo di fiducia in Europa di Sal Galatioto, mentre sono da valutare le posizioni di Adriano Galliani e Barbara Berlusconi. La risposta di Silvio Berlusconi alla proposta cinese, una volta valutata la documentazione definitiva, arriverà nel giro di una decina di giorni.