Manca un mese alla data prevista per il raduno a Milanello che sancisce l’inizio della stagione 2016/2017 (l’8 luglio partirà la preparazione estiva), e il mondo Milan continua ad essere pieno di incognite, in tutti gli ambiti della società. Questo clima di incertezza totale è destinato a durare almeno fino al closing con il consorzio cinese, o quantomeno fino alla scadenza del contratto di esclusiva, che dovrebbe essere intorno al 22 giugno.
Adriano Galliani, che è l’uomo del mercato rossonero, aveva iniziato il lavoro di organizzazione della prossima annata. Secondo il Corriere dello Sport infatti, l’ad rossonero aveva ottenuto la disponibilità di Unai Emery, ma l’entrata improvvisa del Paris Saint Germain nella trattativa ha convinto il tecnico spagnolo ad accettare le avances parigine. Brocchi resta la prima scelta di Berlusconi e, se anche dovesse esserci il passaggio delle quote societarie ai cinesi, un’alternativa vera all’ex tecnico della primavera non c’è.
Dalla panchina al campo le cose non migliorano: gli unici movimenti finora appurati riguardano rinnovi contrattuali e scadenze naturali dei contratti. L’unico acquisto è quello di Vangioni, rossonero praticamente da gennaio. I rumors raccontano di Menez e Bacca sul mercato al fine di finanziare la campagna acquisti che, probabilmente, sarà all’insegna dell’austerity e del mercato nostrano. Da valutare il futuro di quei giocatori che rientreranno dai prestiti. Da questa realtà vorrebbero sfuggire i tifosi sognando una nuova era d’oro con la proprietà cinese oppure sprofondando nell’incubo di un’altra stagione di basso profilo ancora con Berlusconi.