Una poltrona per 3: Brocchi, Pellegrini o Montella per il Milan che verrà

Si spara sulla croce rossa parlando di Cristian Brocchi, e la Gazzetta dello Sport lo sa. L’attuale tecnico è alle prese con un’avventura più grande di lui e più grande di chiunque venisse scelto a sostituire Mihajlovic. La rosa rossonera appena fortemente inferiore rispetto alle formazioni che la precedono in classifica, senza una forte identità di gioco e troppo legata alle prestazioni individuali, poste le dovute premesse Brocchi non si è comunque snaturato, decidendo di impartire lezioni di calcio ai propri ragazzi piuttosto che proseguire con lezioni tattiche difensiviste.

Detto dell’ex primavera, la Gazzetta dello Sport passa in rassegna i papabili mister per la squadra che verrà. La prima indiscrezione che viene analizzata è quella che porta a Manchester, sponda azzurra della città, nome e volto d’altri tempi e con uno charme affascinante: Manuel Pellegrini, l’ingegnere. L’uomo alla guida del City, nonostante l’insediamento di Guardiola già annunciato da mesi, è riuscito a portare i suoi ragazzi in semifinale di Champions e domani, sotto gli occhi di Galliani presente al Bernabeu, cercherà di compiere un’impresa mai raggiunta dai Citizens. Il cileno, da quando è in Europa, ha saputo fare “miracoli” sportivi con squadre piccole ed in difficoltà, Villareal e Malaga, vestendo anche i panni del tecnico di gala quando si trattava di club blasonati, vedi Real Madrid.

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Oltre alla pista che porterebbe al sessantaduenne ex campione d’Inghilterra, da via Aldo Rossi esce un altro nome sul taccuino: Vincenzo Montella, ancora lui e sempre lui. Attualmente in carica alla Sampdoria, Vincenzo piace personalmente al patron rossonero per le sue idee di calcio offensive e per avere una continuità italiana al timone. Tre nomi per un solo posto, spetta al Milan eleggere il proprio condottiero.

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