Le sirene cinesi chiamano Zlatan Ibrahimovic. Questa volta non sono i 75 milioni all’anno offerti dal Beijing Guoan, ma è il Milan e la sua possibile nuova proprietà a corteggiare l’asso svedese.
Le parole di Mino Raiola, suo agente, hanno acceso i sogni dei tifosi milanisti: Milano e il Milan sono rimasti nel cuore di Ibra e della moglie, ma per vedere ancora una volta il fuoriclasse di Malmoe con la casacca rossonera serve che dalle parti della società si faccia un importante sforzo economico. Berlusconi, durante la passata sessione estiva di calcio mercato, disse che per Ibrahimovic la porta era aperta sempre ma che avrebbe ricevuto offerte economiche difficilmente eguagliabili. Perciò, per rivedere Ibra in rossonero, bisogna dapprima che la cordata cinese faccia il suo ingresso in società, immettendo nelle casse capitali freschi; su questa vicenda non arrivano novità significative; si attende l’assenso di Silvio Berlusconi alla concessione dell’esclusiva alla trattativa, che durerà circa un mese e che non prevede sanzioni o penali alla scadenza. Ibra potrebbe fare un sacrificio dimezzandosi il suo contratto di 12 milioni all’anno, impossibile da sostenere per qualsiasi società italiana.
This post was last modified on 6 Maggio 2016 - 11:07