Dopo la finale di Tim Cup, c’è aria di rinnovamento in casa rossonera. Dopo i saluti ad alcuni componenti della rosa, c’è spazio anche per facce nuove, per gente che ha voglia di Milan, per gente come Leonel Vangioni. Il nativo di Villa Constitucion, salutato il River Plate, è sbarcato in Italia, abbracciando il mondo milanista fin dai giorni nella capitale, vivendo con enorme entusiasmo i primi contatti con lo staff ed i compagni. Ma per una squadra che disputerà una sola competizione, cosa servono 5 terzini di ruolo?
Il classe 87′ va a rinforzare una batteria già colma di profili. In questo momento, il Milan si presenterebbe al prossimo campionato con Abate, Antonelli, Calabria, De Sciglio e Vangioni. 5 nomi, 5 papabili titolari, per due posti nella sola Serie A. Partendo dai presupposto che Ignazio, in questa rosa, è intoccabile, per valori incarnati e leadership carismatica e vocale; lo stesso discorso può essere declinato per Luca, sommando alla questione il freschissimo rinnovo di contratto fino al 2019. “Sistemati” i primi due, per il 92′ ed il 96′ i discorsi sono leggermente diversi, partendo dal più giovane dell’accoppiata: Davide ha rinnovato il proprio contratto nella giornata di ieri ma, nei prossimi mesi, non sarebbe affatto da escludere una esperienza in prestito, per esprimere il massimo delle proprie possibilità. Rimanendo nella casella in uscita, potrebbe finirci anche De Sciglio: il nativo di Milano ha impressionato mister Allegri, tecnico della Juventus, che starebbe spingendo la propria dirigenza a muoversi verso via Aldo Rossi, sede del Milan, per avanzare un’offerta allettante.
E se nessuno dovesse muoversi? Allora cambierebbero strategie, progetti tecnici e scenari. Sì perché se Leonel ha una qualità, quella è indubbiamente la duttilità, la capacità di saper interpretare più ruoli. Fin dalle giovanili del Newell’s Old Boys, Leo ha saputo rendersi protagonisti in due ruoli differenti: il terzino e l’esterno di centrocampo, entrambi sulla fascia sinistra. Quella corsia mancina che, nel corso della stagione, non ha saputo dar ricambi al “solo” Bonaventura, unico nel roster a saper leggere la partita in quella posizione. Sotto questo punto di vista, l’acquisto del giocatore della selección albiceleste risulta brillante per tempistiche, modalità e soldi spesi. Solo i prossimi mesi potranno dare la soluzione al rebus del Diavolo.