A poche ore dall’ultima gara di campionato contro la Roma, Cristian Brocchi sembra aver chiare le idee sulla formazione da schierare contro la squadra di Luciano Spalletti. I dubbi maggiori provenivano dalla difesa, viste le contemporanee assenze di Antonelli e Abate: dubbi risolti semplicemente con il passaggio di Alessio Romagnoli dal centro della retroguardia alla fascia sinistra. Il numero 13 rossonero completerà la linea difensiva composta da Calabria, Mexes e Zapata. Da quando gioca al Milan, è la prima volta che giocherà da terzino, dimostrando di essere un difensore duttile e soprattutto un grande investimento per il futuro. Gli è forse mancata la giusta continuità lungo il corso del campionato, ma l’età è tutta dalla sua parte.
Il difensore è perfettamente consapevole di essere una scommessa per il Milan, tanto da parlarne ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: “Non sono ancora riuscito a dimostrare che merito i soldi che sono stati spesi per me, non serviranno una o due stagioni. Ci vorrà una vita intera. Questa è una delle maglie più pesanti”. Contro la Roma, sua ex squadra, avrà sicuramente la possibilità di mostrare quanto vale. Sarà una gara che Romagnoli e i rossoneri non possono e non devono sottovalutare: la vittoria è l’unico risultato accettabile, principalmente per due motivi. Il più importante è che se il Sassuolo dovesse perdere contro l’Inter, i rossoneri avrebbero la possibilità di qualificarsi per la prossima edizione dell’Europa League senza essere costretti a vincere la Coppa Italia contro la Juventus.
Il secondo è che davanti al pubblico di San Siro non sono tollerate brutte figure, soprattutto all’ultima giornata di campionato e dopo una stagione difficile come quella che sta per concludersi. Lo spostamento di Romagnoli sulla fascia non può essere considerato un esperimento proprio per queste ragioni. Per il difensore rossonero sarà l’occasione perfetta di far vedere a tutti di che pasta è fatto. Anche fuori ruolo. Il Milan è alla ricerca di un leader e l’esame Roma arriva nel momento giusto. All’andata, all’Olimpico di Roma, terminò con un pareggio per 1-1: Rudiger portò in vantaggio i capitolini, Kucka pareggiò per il Diavolo. Il numero 13 fece una gran figura e sabato sera sarà chiamato a ripetere quanto fatto a gennaio. L’ultimo sforzo, prima della Finale di Coppa Italia.
This post was last modified on 15 Maggio 2016 - 13:00