Tra le ombre della stagione 15/16, una delle poche note liete (se non l’unica) è l’esplosione di Gianluigi Donnarumma. Gigio, nella sorpresa più totale, è stato schierato titolare contro il Sassuolo, da allora più nessuno è riuscito ad insidiare il suo status di titolare assoluto. Nonostante dei cambi di livello, Mihajlovic prima e Brocchi poi, il classe 99 non è più uscito dalla porta milanista, diventando in poco tempo idolo dei tifosi e calciatore già stimato ed osservato a livello mondiale. Ma oltre a lui?
Il Milan che si affaccia al 16/17 deve velocemente risolvere il rebus portiere. Sì perché Gianluigi sarà ancora titolare inamovibile, ma qualcuno dovrà pur fare il secondo ed il terzo. Abbiati ha già salutato compagni, staff e tifo del Diavolo, in attesa di contatti per entrare in società; Diego Lopez è al passo d’addio con il club di via Aldo Rossi: il desiderio di giocare è altissimo, così come lo stipendio che percepisce all’ombra della Madonnina, praticamente automatica la sua partenza anche se non sarà un gioco da ragazzi trovare una sistemazione. Due veterani che lasciano, Donnarumma unico in rosa, al momento. Siamo così sicuri che non sentirà queste due assenze? Il dubbio è lecito rileggendo e riascoltando le parole dell’ex Primavera: ripetutamente Gianluigi si è soffermato sull’importanza della presenza di Diego e Christian, due uomini esperti e navigati, sempre pronti alla parola giusta al momento giusto per crescere al meglio.
Lasciati alle spalle i due, gli uomini di mercato dovranno trovare profili pronti ed arruolabili per San Siro. Il nome caldo, quasi scontato, è quello di Gabriel: il Napoli non vuole trattenerlo ed il brasiliano desidera lasciare la città partenopea, terminerà il prestito e sarà ufficiale il ritorno tra le fila di Brocchi (o chi sarà). Situazione per diversa per il terzo uomo delle gerarchie, circolano i nomi più disparati. A chi accredita Donnarumma sr. vicinissimo al Milan, risponde la controparte con i nomi di Agazzi (rientro dall’Inghilterra) e Bizzarri, estremo difensore di sicuro affidamento. Buona parte delle fortune milaniste passerà dai profili scelti tra i pali, il rebus portieri è prioritario.