La scena che si prospetta per l’ultima giornata di campionato è una di quelle prodotte da menti realmente eccelse, bravissime ad intrecciare storie, momenti e personaggi per raggiungere lo spannung agli ultimi secondi della narrazione. Si prospettano novanta minuti di fuoco su più fronti: i protagonisti saranno il Milan ed il Sassuolo del rossonero presidente Squinzi, gli attori non protagonisti ma con enorme incidenza nella trama saranno Roma ed Inter, racconta la Gazzetta dello Sport.
La premessa fondamentale che tutti gli uomini di Brocchi devono avere ben in mente è battere la Roma: senza i tre punti, contro la formazione capitolina, ogni discorso riguardante la classifica sarebbe assolutamente inutile. Poiché, anche nel caso di arrivo a pari punti con la compagine emiliana, gli scontri diretti sorriderebbero ai ragazzi di Di Francesco. Le avversarie nella corsa all’Europa League sono profondamente diverse e con obiettivi parallelamente opposti: i giallorossi, in visita a San Siro, si giocheranno l’accesso diretto alla prossima Champions League nel testa a testa con il Napoli; i nerazzurri di Mancini, invece, si presenteranno al Mapei Stadium senza obiettivi da raggiungere, avendo messo in cassaforte il quarto posto da qualche giornata.
Nel caso in cui il passaporto europeo non dovesse arrivare dalla posizione in classifica, l’unica impervia strada per il Milan sarebbe la Tim Cup. La finale del 21 maggio contro la Juventus, scrivono i colleghi, è paragonabile “alla scalata invernale del Nanga Parbat” ma avrebbe le sembianze di un enorme colpo gobbo, cancellando quasi magicamente tutti i problemi di progettazione, logistici ed economici: il club di via Aldo Rossi entrerebbe di direttamente alla prossima Europa League (niente turni preliminari, niente playoff), confermerebbe la propria presenza alla tournée americana e salverebbe il relativo cachet, cancellerebbe i sogni continentali del Sassuolo e renderebbe vano un (eventuale) dispetto dell’Inter.
This post was last modified on 9 Maggio 2016 - 16:06