Dal nostro inviato, Simone Basilico.
Queste le dichiarazioni rilasciate dal tecnico della Primavera del Milan, Stefano Nava, ai microfoni di SpazioMilan.it, al termine della gara contro l’Empoli: “Abbiamo creato tante occasioni. Quindi, anche oggi, il Milan è stato per lunghi tratti padrone del campo. Di questo, siamo molto orgogliosi. I ragazzi sono consci e convinti di ciò che abbiamo espresso e dal modo in cui l’abbiamo espresso. E’ evidente che la delusione sia tanta, perché sono passaggi importanti nella crescita, dal momento che il risultato era estremamente importante. Di conseguenza, non averlo colto fa male, fa molto male. Però, nell’intelligenza dei nostri giocatori, nel leggere la metodologia, c’è anche l’abilità di metabolizzare situazioni in apparenza nettamente negative e di trovare quel trampolino di lancio per ambire a qualcosa di ancora più importante. Bisogna essere lucidi e bravi, nella grande amarezza e delusione, e trovare ciò che può fare migliorare. Le assenze di Crociata e Felicioli? Il gioco c’è stato, abbiamo espresso un gioco molto buono. Non c’erano loro e siamo riusciti comunque, siccome siamo forti di questi principi, a essere padroni del campo. Siamo molto felici di questo. La partita contro il Sassuolo, per quanto riguarda il primo tempo, non è stata male. In quella circostanza, non siamo stati efficaci, ma siamo contenti anche oggi, non per il risultato, ovviamente, ma per quello che abbiamo potuto ammirare. Nel calcio, quando non si riesce a concretizzare, ci si inguaia da soli. Tuttavia, siamo nel settore giovanile: è vero che la vittoria è un’aspirazione ed è assolutamente formativa, ma è altrettanto formativo esprimere questo tipo di gioco. Noi, oggi, abbiamo posto un mattoncino per coloro che rimarranno e per quelli che andranno via. Si tratta di un mattoncino su cui essere più alti. Se fossimo bravi e intelligenti, dalle delusioni e dal modo in cui abbiamo raccolto queste delusioni, dovremmo essere bravi a partire di slancio e capire cosa ci abbia insegnato questa sconfitta“.
E ancora: “Se, per vincere, non potessi anticipare i cambi? Avrei potuto fare qualsiasi cosa, ci mancherebbe, ma ho fatto i cambi in virtù di una possibile vittoria. Prima di effettuare un cambio, bisogna tenere conto anche delle abilità dell’avversario e delle condizioni di tutti gli uomini e, poi, operare. Nonostante i cambi, mi sembra che le occasioni siano continuate ad arrivare, anche alla fine, e che anche nei supplementari siamo stati padroni del campo. Il tutto a cambi effettuati. E’ evidente che non sia arrivata la realizzazione, che è quello che fa vincere. Se sia possibile che Vido, in orbita della Prima Squadra, sbagli tre gol facili, davanti al portiere? Ne conosco tanti, di giocatori che, nelle prime squadre, sbagliano reti fattibili. Io sono molto contento per lui, per quello che ha vissuto oggi, questo è un passaggio fondamentale per la sua crescita. Se l’abbia vissuta male? La delusione fa male a tutti, ma, come ho detto prima, riuscire a cogliere gli aspetti positivi di una delusione aiuta a fare diventare ancora più forte. La finale di Coppa Italia? Naturalmente, in bocca al lupo a Brocchi. Siamo quotidianamente molto vicini alla Prima Squadra, siamo tutti tifosi e vogliosi: è anche una questione di interessi. Anche noi beneficiamo delle vittorie della Prima Squadra. Dobbiamo correre e lottare“.
Foto interna: AcMilan.com.
This post was last modified on 21 Maggio 2016 - 18:17